Da oggi troverai 5 guide “smart”, pratiche e intuitive, che ti affiancheranno nella costruzione di poche e semplici regole al fine di collaborare al meglio con il tuo team ibrido, remoto o in presenza che sia.

Collaborare al meglio“ può voler dire tante cose lo sappiamo bene, per questo di guide non ce ne sarà soltanto una. Se vuoi rimanere sempre aggiornato iscriviti alla nostra newsletterclicca QUI.

Il focus di oggi è la collaborazione di team, e perchè no, anche tra team.

Premessa

Darsi le giuste regole per collaborare da remoto in modo efficace. Da dove partire? Invece del solito vademecum abbiamo pensato a qualcosa di più pratico e coinvolgente.

L’obiettivo è far si che il team generi delle regole che siano in linea con gli obiettivi che il team stesso ha rispetto alla propria organizzazione.

Ciò che troverai in questa guida è la miglior strategia per darsi delle regole che siano co-create e condivise da tutto il team.

A partire dalla creazione di un patto.

Il patto di team

  • LO SCOPO. Il patto di team ha l’obiettivo di condividere le regole di collaborazione per lo svolgimento di riunioni di team ibridi.
  • I VANTAGGI. Un buon patto di team è la premessa essenziale per raggiungere gli obiettivi prefissati.
  • A COSA PRESTARE ATTENZIONE. Il patto perché funzioni deve essere ’siglato’ da tutti i partecipanti. Ed è in evoluzione, periodicamente deve essere rivisto e aggiornato.
  • STRUMENTI: Lavagna e Post-it. Vi consigliamo, per la versione digitale, l’utilizzo di strumenti come Miro o Jamboard.

Primo step

All’interno dell’organizzazione individuare il ruolo che ha il nostro team.

Chiedere ai partecipanti di inserire tramite post-it la risposta a questa domanda stimolo.

Fare sintesi.

Scegliere la definizione più rappresentativa.

Es. Lo scopo del nostro team è quello di generare benessere all’interno dell’organizzazione.

Secondo step

Rispetto all’obiettivo che il team si è dato, chiedere ora ai partecipanti quali sono gli aspetti che fino ad oggi:

  • Hanno funzionato
  • Non hanno funzionato
  • Abbiamo imparato

Ognuno dovrà rispondere con i propri post-it.

Terzo step

Rispetto alle cose che hanno funzionato, ma soprattutto quelle che non hanno funzionato, quali sono le regole e i permessi da adottare per raggiungere i nostri obiettivi?

In questo caso è utile che i partecipanti insieme individuino delle best practice e le scrivano sui post-it.

Esempi di Best Practice

Alcune BEST PRACTICE che sono state generate da workshop con i nostri clienti e che condividiamo come spunti per eventualmente integrare quelle generate dal vostro team.

  • Utilizzare e aggiornare il calendar
  • Non fissare call prima delle ore 9.00
  • Stabilire 10 minuti di pausa tra un appuntamento e l’altro
  • Non fare riunioni interne il mercoledì mattina
  • Condividere tutti i file in cloud
  • Chi organizza una riunione deve inserire l’agenda
  • Decidere delle fasce orarie di disponibilità
  • Scambiarsi feedback alla fine di un incontro

Quarto step

Per creare anche un momento funny, alla fine, chiediamo ai partecipanti di firmare simbolicamente il patto.

Un esempio qui sotto sempre ripreso da un nostro workshop.

Come tutte le nostre guide, è rivolta ai professionisti delle Risorse Umane e ai manager di realtà piccole, medie o grandi.

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